domenica 6 luglio 2008

NESSUN CANE E' "CATTIVO"

“Nessun cane è geneticamente pericoloso mentre i fattori ambientali sono determinanti per stimolarne una eventuale aggressività”. Per la prima volta il Governo italiano, ufficialmente, ammette questo principio, da anni sostenuto da Enpa. In una nota ufficiale, il sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria, Francesca Martini (nella foto), interviene sull'argomento e prende le distanze dal disegno di legge presentato dal senatore Andrea Fluttero (Pdl) che prevede il divieto di allevamento, di produzione, di importazione, di vendita e di acquisto di cani appartenenti a razze considerate pericolose e prevede, inoltre, l'obbligo per chi possiede già un esemplare appartenente a queste razze a chiedere una autorizzazione per la detenzione alla questura nonché a sterilizzare il cane.“Non condivido assolutamente il disegno di legge presentato dal senatore Fluttero che non rappresenta la linea del Governo”, precisa il sottosegretario Martini. “Subito dopo il mio insediamento – aggiunge – ho attivato un Tavolo permanente relativo al benessere degli animali da affezione, cani e gatti, ove sono rappresentate tutte le categorie coinvolte, come la veterinaria pubblica e privata e le associazioni. In questo contesto martedì prossimo sarà alla nostra attenzione proprio il tema dell'Ordinanza in materia di tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani, firmata dall'ex ministro della Salute Livia Turco, in scadenza a gennaio 2009. Rispetto a questo tema voglio sottolineare che seguiremo il modello francese: nessuna lista di cani pericolosi sarà più attiva nel nostro Paese. Punteremo, invece, sull'educazione e sulla formazione dei proprietari per l'ottimale detenzione degli animali e lavoreremo a stretto contatto con tutti i centri di addestramento affinché sia abolita qualsiasi metodica che stimoli l'aggressività. Nessun cane è, infatti, geneticamente pericoloso mentre i fattori ambientali sono determinanti per stimolarne una eventuale aggressività. Ricordo inoltre che – conclude il sottosegretario Martini - il nostro è un Paese che pone il benessere animale e la promozione della presenza di animali da affezione nelle nostre famiglie come pilastro di civiltà”. L'Enpa – che partecipa al Tavolo ministeriale istituito dal sottosegretario Martini – condivide pienamente la posizione. “Sono dichiarazioni importanti – ha affermato la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi – e particolarmente attese da chi, come noi, da anni sostiene che le liste di proscrizione sono inutili, dannose e creano per il fatto stesso di esistere psicosi e fobie collettive. Non esiste nell'indole di nessun animale una ferocia innata: è il contesto o l'uomo a rendere pericolosi i cani”.“Questo cambio di rotta ci convince e merita la nostra approvazione perché finalmente si interviene non sugli incolpevoli animali ma sugli uomini che, per ragioni varie, rendono feroci e aggressivi certi esemplari. Ne sappiamo qualcosa visto che da anni rieduchiamo con successo i cani sottratti ai combattimenti clandestini”.

3 commenti:

Dora ha detto...

ho letto poco fa su AUB, devo dire che forse qualcuno di intelligente c'è allora in Italia!
Speriamo..
Solo che la gente comune non è semplice da convincere, alcuni ormai hanno alzato una sorta di muro di berlino, chiamiamolo muro dei cani pericolosi, e buttarlo giù sarà molto dura, intanto possiamo cercare di farlo scavalcare a qualcuno! :-)

Dog's Life ha detto...

guarda, l'ignoranza è molta in giro... però io mi arrabbio di piu' quando vedo i "bulletti" che istigano i loro cani e facilitano cosi la possibilità di aggressione!
sono loro la vera rovina!

Dora ha detto...

hai proprio ragione, io ai tempi avevo regalato con il mio ex un cucciolo di amstaff a suo fratello, ma insieme gli abbiamo anche regalato un corso di obbedienza e socializzazione presso un allevamento della zona..
ora a quell'amstaff puoi fargli qualsiasi cosa, anche dormirci sopra, non ha mai morso nessuno, nemmeno per gioco.